Fondi per le barriere architettoniche

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La Regione ha assegnato anche quest’anno 2 milioni di risorse a comuni, unioni di comuni e gestioni associate per abbattere le barriere architettoniche nelle case dove risiedono persone disabili. Risorse che saranno distribuite ai privati cittadini in base alle graduatorie delle domande approvate entro il marzo di quest’anno. In base alla legge regionale 47/1991 e al relativo regolamento attuativo, i privati fanno domanda ai comuni per i contributi all’abbattimento delle barriere architettoniche. I comuni possono gestire le domande o singolarmente o in forma associata, soluzione, questa seconda, che viene sostenuta dalla Regione. Spetta ai comuni verificare, attraverso le commissioni preposte, costituite da tecnici e sanitari, se le domande sono rispondenti a un reale bisogno in base alle patologie rilevate. Le graduatorie stilate vengono poi inviate dai comuni alla Regione, che ripartisce i finanziamenti in base ai criteri stabiliti dalla legge regionale.

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