Il sì di Irene e Elisa. Festa a Tavarnelle

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Tredici anni di amore vero coronato da un sogno che si è realizzato in una domenica di luglio insieme a centinaia di persone. Il sogno di Irene ed Elisa, che da anni gestiscono assieme lo storico Bar Italia di Tavarnelle. La prima originaria di Tavarnelle, la seconda di Barberino Val d’Elsa, hanno sancito i loro sentimenti con la celebrazione dell’Unione civile, la prima ufficializzata a Tavarnelle dal sindaco David Baroncelli. “Abbiamo vinto una battaglia di dignità sociale – ha dichiarato il sindaco –  abbiamo festeggiato Elisa e Irene che con i loro progetti di vita sono un valore per il nostro ordinamento democratico, la politica diventa buon governo quando segue le ragioni del cuore e dunque riesce a cambiare in meglio la vita delle persone”. Il sindaco ricorda che l’attesa è stata lunga ma il risultato è arrivato, nero su bianco, con la firma condivisa di un documento ufficiale, “la risposta a chi chiedeva di accogliere un orizzonte di libertà, dignità e uguaglianza si è concretizzata attraverso il riconoscimento del diritto di amare, costruire una famiglia, attuare un progetto di vita”. E insieme al diritto di condurre una vita familiare di omosessualità senza discriminazioni, l’Unione civile celebra i doveri di responsabilità di due persone l’una verso l’altra. “Credo che non ci sia nulla di più importante e bello – aggiunge il primo cittadino – dell’assumersi responsabilità vero la persona amata”.

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