Impruneta, Italia Viva sostiene Matteo Aramini

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Si rafforza la posizione di Matteo Aramini, l’attuale vicesindaco di Impruneta che ha deciso di scendere direttamente in campo per le prossime elezioni amministrative attraverso una propria lista civica. Arriva infatti adesso l’appoggio diretto da parte di Italia Viva. “Abbiamo riunito i nostri iscritti – riporta una nota della stessa Italia Viva –  per analizzare la situazione politica locale che ha subito una forte accelerazione con la candidatura a sindaco di Matteo Aramini con la sua lista civica Impruneta Futura. A seguito dei problemi interni del Pd di Impruneta, che si è spaccato proprio sulla scelta di allearsi o meno con noi alle prossime amministrative, avevamo iniziato il percorso per arrivare a una nostra lista, con un nostro candidato. Questa nostra scelta era funzionale anche al progetto a medio termine che il Terzo Polo si è dato in vista delle prossime elezioni europee; creare cioè un polo moderato in grado di attrarre tutte le persone che non si riconoscono nei vari populismi e che cercano una politica concreta e affidabile. La mossa di Aramini però non ci ha lasciati indifferenti. Durante tutta questa legislatura siamo stati senza dubbio i più determinati sostenitori della sua attività politica rivolta principalmente allo sviluppo del nostro Comune. I risultati di queste attività sono sotto gli occhi di tutti; solamente chi ritiene un altro sindaco “di Tavarnuzze” una sciagura, cerca di negare questa evidenza. La sua visione del futuro di Impruneta, sempre più in sinergia con Firenze, è la nostra. Proporre ai cittadini di Impruneta due liste che per gran parte hanno lo stesso programma e le stesse idee non avrebbe senso. Con il solo rammarico di dover rinunciare al nostro simbolo, abbiamo quindi deciso di aderire convintamente al progetto e alla lista Impruneta Futura di Matteo Aramini. Mettiamo a disposizione di Matteo Aramini, e della sua lista, le nostre forze e le nostre idee, senza nessun fine diverso da quello di contribuire al bene di Impruneta”.