Brandimarte riparte da Bianca, terza generazione

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A 27 anni Bianca Guscelli ha deciso di riprendersi il marchio di famiglia, ha partecipato a un’asta e se lo è aggiudicato con un investimento consistente grazie all’appoggio del suo compagno di vita, Stefano Marchetti, titolare di Remax Rinascimento, varando un progetto di rilancio fatto di tradizione ma anche di modernità, nella consapevolezza che di passato non si vive.  Torna così sul mercato un’azienda storica di Firenze, che aveva saputo imporsi in un’arte difficile come quella dell’argenteria: Brandimarte, fondata nel 1955 dallo stesso Brandimarte Guscelli, nonno di Bianca, colui che seppe portare una rivoluzione vera e propria nel settore, cioè la martellatura su lastra. “Ho lavorato per 7 anni in azienda – racconta la giovane imprenditrice – e ora mi sono adoperata con tutte le forze per questo progetto, con l’intento di salvare il nome della famiglia. Credo molto nelle potenzialità del brand, anche se è chiaro che deve essere rinnovato, perché il mondo dell’argenteria così come era una volta è morto. Per questo accanto a elementi della tradizione classica di Brandimarte come i bracciali ho voluto proporre linee nuove, guardando a contaminazioni con altri settori: dal cachemire martellato, alle fragranze in collaborazione con Aquaflor”. Da un vecchio cassetto sono poi rispuntate le celebri medaglie del Brandi che raffiguravano personaggi storici fiorentini, che torneranno così sul mercato.

E i prodotti dove verranno lavorati? “Per questo penso di avvalermi della collaborazione degli artigiani toscani, che vantano tradizioni secolari, perché non è vero che di artigiani non ce ne sono più. Questo in attesa di poter aprire un nostro laboratorio. Per quanto riguarda invece la commercializzazione all’inizio ci baseremo su eventi business a invito, ma l’obiettivo sarebbe quello di aprire un punto vendita nel centro di Firenze”.

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