Cgil Toscana: Rossi si presenta. Lavoro al centro

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“Servono risposte ai bisogni di lavoratori e pensionati”. Così Rossano Rossi, nuovo segretario generale di Cgil Toscana, nella sua presentazione alla stampa. Un Rossi che ha tratteggiato la sua visione del sindacato, parlando di “una Cgil pragmatica, che si fa capire, coerente nelle sue battaglie, radicata nei luoghi di lavoro e nelle strade, perché la crisi è preoccupante e lavoratori e pensionati hanno bisogno di risposte: c’è impellente necessità di una maggiore giustizia sociale. Penso che ci vedrete spesso nelle piazze”.
Parlando poi della Toscana ha detto che “vanno migliorate le infrastrutture di ogni tipo, va difesa la manifattura, va creato lavoro di qualità. Servono scelte politiche conseguenti”. Rossi, empolese, già operaio alla Sammontana, ha lanciato un messaggio alla Regione e alle controparti (“piena disponibilità al confronto, bisogna stare ai tavoli e trovare le soluzioni”) e agli altri sindacati (“pronti a collaborare”), prima di chiamare in causa il Governo (“su salari e pensioni nulla di fatto, anzi hanno operato scelte inique come la flat tax, serve il coraggio di fare scelte redistributive a partire dalla tassazione sugli extraprofitti”). Un riferimento è partito anche verso la politica in generale e la sinistra: “Si rimetta mano agli errori fatti, come il Jobs Act, e si restituisca rappresentanza alle esigenze del mondo del lavoro, come non è stato fatto in questi anni e infatti si sono visti i risultati, a partire dall’astensionismo”.