Confartamministratori, Ferrari eletto presidente

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Nuove cariche sociali per Confartamministratori. Venerdì scorso a Firenze l’assemblea ha eletto il Consiglio di amministrazione, il Collegio dei probiviri, il Revisore dei conti, il responsabile scientifico e comitato scientifico e i responsabili territoriali della Toscana. Presidente nazionale sarà il fiorentino Alessandro Ferrari. Vice presidente Vicario Fabio Fochi, vice presidente Marco Innocenti, consiglieri segretari Andrea Stigliano e Marco Suisola. Consiglieri Claudia Nardi. Elena Pratesi, Marco Mattei, Cristina Maffei.

“L’amministratore immobiliare – spiega Alessandro Ferrari, presidente nazionale di Confartamministratori – ha visto trasformarsi la propria attività professionale, fino alla decisiva modifica apportata con la legge di riforma del 2012. Una riforma che, pur tratteggiando la figura di un amministratore necessariamente competente e aggiornato sulle tecniche di gestione e manutentive degli immobili, solo per dirne una non ha avuto il coraggio di indicare in questa stessa figura il professionista necessario ad ogni fabbricato in condominio. Anzi, va nella direzione contraria, innalzando da 4 a 8 il numero minimo di condomini per far scattare l’obbligatorietà dell’amministratore. Questo in pratica significa che, se in un edificio di 50 appartamenti i proprietari sono solo 8, non scatta l’obbligo di avere un amministratore”.

“Consapevoli della necessità di competenza elevata e allo stesso tempo di dialogo tra amministratori professionisti e loro amministrati, oltre che con il sistema delle imprese che supporta la regolare attività manutentiva del patrimonio immobiliare – prosegue Ferrari – dal 2015 abbiamo fondato Confartamministratori, nata a Firenze in ambito Confartigianato. L’obiettivo è la crescita culturale del professionista immobiliare, oltre allo sviluppo dei rapporti con le istituzioni, volti a cercare di dare un significativo contributo in termini di competenza, conoscenza e dialogo interprofessionale. Vorremmo anche che si istituisse un vero e proprio percorso formativo universitario in ogni ateneo per l’accesso alla professione di amministratore di condominio, così da rendere più autorevole la nostra figura e stimolare una crescita professionale”.

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