Museo, sala concerti, biblioteca, ma anche bookshop e spazi per laboratori, formazione e ricerca. Prende vita il piano di recupero del complesso monumentale di San Firenze, che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Bettarini. Il piano è stato presentato dalla Fondazione Franco Zeffirelli, concessionaria di una parte dell’immobile per la realizzazione del Centro internazionale delle arti e dello spettacolo.
Il piano riguarda la porzione del complesso che ospitava l’ex tribunale di Firenze e prevede interventi di restauro e risanamento conservativo per mantenere in efficienza l’immobile, senza alterarne la caratterizzazione storica. La Fondazione Zeffirelli occuperà il piano terra e il primo piano. Le opere previste sono finalizzate al recupero funzionale e necessarie all’adattamento alle nuove esigenze e funzioni ammesse, incluso il riordino del sistema impiantistico. L’accesso principale è su piazza San Firenze in corrispondenza dell’ingresso esistente. Le funzioni previste per i vari piani, in coerenza con il piano unitario di valorizzazione, sono per il piano terra spazi di rappresentazione con la sala concerti, servizi, bookshop, somministrazione, aule formazione/didattica, archivio biblioteca e laboratorio di ricerca; per il piano primo spazi con funzioni amministrative, archivio/museo e sale espositive. Ai piani secondo e terzo sono previsti spazi dedicati a laboratori, formazione e ricerca polifunzionali.
Nell’ambito del piano di recupero, è prevista una destinazione d’uso direzionale comprensiva delle attività private di servizio per il 95% della superficie utile lorda di progetto, pari a 10.727 mq; e un 5% di destinazione d’uso commerciale relativa alle medie strutture di vendita.