Incontri, talk e testimonianze tra disagio sociale e criminalità, ma anche con un’attenzione particolare ai giovani e al tema dello sport e un ospite davvero importante quale don Maurizio Patriciello parroco di Caivano, costretto a vivere sotto scorta per le minacce ricevute dopo l’attentato intimidatorio del 2022.
Firenze si prepara ad ospitare l’ottava edizione del Festival della Legalità, concepito e organizzato dall’Associazione “Il gomitolo perduto” con l’obiettivo specifico di promuovere la cultura della giustizia e della non violenza. Il Festival si articolerà su due giornate, il 23 e il 24 maggio, con una coda simbolica, quella della fiaccolata in programma il 26 maggio alle 23.30 con ritrovo in Santa Croce.
Si comincia il 23 maggio alle 16 con i saluti istituzionali e un momento di ricordo della strage di Capaci. Seguirà un incontro su “Giovani, sport e criminalità ricordando Giovanni Falcone”, che vedrà tra l’altro come protagonisti gli atleti e le atlete della Polisportiva Us Affrico, che ospiterà l’iniziativa nella propria sede. Partecipano: Antonietta Fiorillo magistrato, Mimma Dardano per “Il gomitolo perduto”, Amelia Vetrone presidente de “Il gomitolo perduto” e Valeria Pisacchi presidente della Polisportiva Us Affrico. Seguirà alle 20.30 la Cena della legalità.
La giornata del 24 maggio si apre con un talk su “Donne e sport”, alle ore 16 in via delle Vecchie carceri, a cui parteciperanno alcune atlete che racconteranno le proprie storie.
Seguirà alle 18.45 il talk “Dal disagio giovanile alla criminalità”, presso il Caffè Letterario Le Murate, con don Maurizio Patriciello, Costantino Capuano già questore di Siena, Salvatore Calleri presidente della Fondazione Caponnetto, modera Mimma Dardano per “Il gomitolo perduto”.
In conclusione un concerto con Mescaria, pizzica e taranta.
“Sono molto felice per questa ottava edizione del Festival della Legalità, la nostra associazione – dichiara Amelia Vetrone, presidente de “Il gomitolo perduto” – si impegna in maniera continua sui temi che attengono la legalità in ogni sua sfaccettatura restando al tempo stesso legata alla quotidianità. La scelta dei temi di cui tratteremo questa edizione dimostra come l’impegno e la costante presenza sul territorio del Gomitolo perduto odv ci consentono di comprendere le necessità attuali su questo tema e quanto sia importante parlarne in ogni contesto”.