Il commercio si affida ai saldi

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Sabato si aprono ufficialmente i saldi invernali 2021. Viene quasi da sorridere all’idea di una vendita di fine stagione quando questa non è neppure cominciata. Forse era meglio attendere, o forse l’incentivo dello sconto appare l’unica misura in grado di riaccendere un po’ di interesse da parte dei consumatori.

Secondo le stime Confcommercio, i toscani che decideranno di fare acquisti a prezzi scontati destineranno circa 115 euro a testa per l’occasione, molto al di sotto di quelle 160 euro spese un anno fa in occasione dei saldi invernali 2020. Ma le percentuali di sconto stavolta saranno da subito molto alte (dal 40% in su), visto che quest’anno la Toscana ha permesso ai negozianti di effettuare promozioni già nel mese precedente all’avvio dei saldi, quando un tempo era vietato.

“Tra smartworking, assenza di occasioni sociali, feste e cerimonie – sottolinea la presidente di Federmoda Confcommercio Toscana, Federica Grassini – c’è stato un crollo nelle motivazioni che spingono a rinnovare il guardaroba. E il nostro comparto, che già veniva da anni difficili, ne è uscito in ginocchio. Da qui, l’extrema ratio di agire sulla leva del prezzo per smuovere un po’ il mercato. Ma abbiamo i magazzini pieni e veniamo ormai da tre stagioni nelle quali abbiamo soltanto contratto debiti”.