Il tunnel sotto l’Arno torna a nuova vita

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Il vecchio camminamento pedonale di 250 metri sotto il corso dell’Arno che collega la torre della Zecca Vecchia a piazza Poggi di fronte alla torre di San Niccolò tornerà ad essere attraversato. Ma prima dovrà essere svuotato dalle infiltrazioni d’acqua e messo in sicurezza. Tre idrovore al lavoro e un robottino galleggiante sono già al lavoro.

Il presidente Giani ha ripercorso la storia del tunnel, la sua funzione a servizio della fabbrica dell’acqua che allora sorgeva in piazza Poggi, sottolineando come questo luogo rimanga legato a quell’antica funzione: “Negli anni settanta dell’ottocento – ha sottolineato Giani – il tunnel serviva a far passare i tubi funzionali alla fabbrica dell’acqua che oggi stiamo in qualche modo facendo rinascere con la nuova centralina idroelettrica che entrerà in funzione a dicembre. La fabbrica dell’acqua era un sistema all’avanguardia – ha aggiunto Giani-, era il sistema tecnologico che portava l’acqua nelle case dei fiorentini e che a Firenze, che nel 1870 era capitale d’Italia, si poteva attuare. E se il tunnel sotto l’Arno allora serviva come elemento di passaggio per operai e di servizio, ora servirà a turisti e residenti che vorranno fare un percorso alternativo e affascinante, che permetterà a coloro che arrivano con i bus sui lungarni, di riemergere, facendo pochi passi a piedi, in Oltrarno, visitando così una parte di Firenze importante e suggestiva”.

L’intervento è possibile grazie allo stanziamento di 7 milioni e 500 mila euro deciso dalla Regione nell’ambito del piano di interventi del Fondo di sviluppo e coesione.