Infrastrutture, Confindustria si appella a Conte

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Le infrastrutture priorità per lo sviluppo. Contro l’immobilismo e per chiedere un’accelerazione sulla realizzazione delle infrastrutture in attesa da anni, Confindustria Toscana è pronta a chiedere un incontro con il presidente del Consiglio Conte. Una presa di posizione che arriva dopo la firma del patto regionale sullo sviluppo con la Regione e le altre categorie economiche. «Siamo pronti a chiedere un incontro con il Governo, il tema delle grandi infrastrutture toscane è un tema nazionale e a mancata realizzazione delle infrastrutture è un costo che non possiamo più permetterci. La previsione di realizzazione degli investimenti nella regione articolata su 5 anni vale oltre 8 miliardi ed è in grado di attivare 110.000 unità di lavoro, circa 20.000 all’anno, con 28.000 posti stabili a regime», segnala il presidente di Confindustria Toscana, Alessio Marco Ranaldo.

Confindustria ha anche stilato un elenco di cinque priorità: Tirrenica, Due mari, sistema aeroportuale, sistema portuale e alta velocità. «Cinque priorità toscane che sono cinque urgenze nazionali – ribadisce Ranaldo -. Su ognuna di esse l’appello forte va al Governo, perché si completino e si sblocchino i nodi che ancora impediscono a queste opere per noi fondamentali, di essere completamente realizzate apportando un notevole beneficio al territorio e alle imprese».