La bella addormentata. La vita è in periferia

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Le periferie non si sono mai fermate. Il cuore ha battuto piano, sorretto però dall’energia dei tanti residenti, delle botteghe di vicinato che hanno rappresentato un punto di riferimento: gli alimentari, le ferramenta prese d’assalto, i fornai che da tempo non vedevano tanta clientela. E’ il centro ad essersi come paralizzato, proprio perché qui quella vita embrionale garantita dai fiorentini non c’è, e quindi non ci sono nemmeno quei servizi pensati per loro. Strade deserte, monumenti dimenticati come il Duomo dove l’unica presenza è quella della vigilanza, bar che nella quasi totalità non hanno neanche approfittato della possibilità di riaprire: e perché se non c’è la clientela. Qui la ripartenza è più difficile. Bisognerà aspettare almeno di rientrare negli uffici, che possano riaprire i grandi magazzini e le attività capaci di attrarre utenza anche da fuori, proprio da quelle periferie che di solito si sentono trascurate.