Un
patrimonio culturale messo al sicuro, con l’obiettivo di renderlo visibile al
grande pubblico. L’archivio fotografico Alinari dal 19 dicembre 2019 è entrato
a far parte del patrimonio regionale toscano. Si è così concluso, dopo la
scadenza dei termini nei quali il Ministero dei beni culturali avrebbe potuto
esercitare il diritto di prelazione, il percorso per l’acquisto da parte della
Regione del patrimonio Alinari, uno dei più grandi archivi fotografici del
mondo, testimonianza unica della cultura, del paesaggio, dell’arte, della moda
italiana tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900. L’archivio sarà
esposto nella nuova sede di Villa Fabbricotti a Firenze appena saranno
terminati i lavori necessari per adeguare la struttura. Il tempo stimato per
avere i locali disponibili è di 27 mesi.
Ad annunciare il completamento dell’acquisizione sono stati il presidente della
Toscana Enrico Rossi, la vicepresidente ed assessora alla cultura Monica Barni,
Claudio De Polo, presidente della Società Fratelli Alinari, e Luigi Tomassini,
presidente onorario della Società italiana per lo studio della fotografia
(Sisf), che nel corso di un incontro a Palazzo Strozzi Sacrati hanno ripercorso
la storia, l’importanza e il valore culturale dell’archivio, ribadendo la
volontà di difendere la fruizione pubblica degli oltre 5 milioni di fotografie
di tutti i tipi, formati e supporti in esso contenute.
Il valore complessivo dell’operazione è pari a circa 15 milioni di euro.