Pagliai, la tradizione dell’argento

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“Ricordo che un giorno, era il 1966, quando ancora avevamo bottega nella piazzetta de’ Rossi, venne da noi una gran signora da Bolgheri e al suo arrivo iniziò subito a lamentarsi, perché a suo dire le colonne all’ingresso della piazza rendevano difficile l’accesso per la sua auto e l’autista era stato costretto a fare troppe manovre. Guardai fuori ed era una Rolls Royce”. Ci accoglie così, con un aneddoto, la signora Raffaella Pagliai nel negozio dell’Argenteria Pagliai, che dagli anni ’80 ha la sua sede nella torre dei Sapiti, in borgo San Jacopo. Una bottega storica, da decenni punto di riferimento per la lavorazione e il restauro dell’argento.

Tutto ebbe inizio proprio in borgo S. Jacopo, dove Orlando Pagliai, il suocero della signora Raffaella, collaborava sin dal 1930 con l’argentiere Rogai. Nel 1946 Pagliai decise di aprire un proprio laboratorio in costa San Giorgio, sempre in Oltrarno. Era il dopoguerra, un periodo certo non facile, ma cominciarono ad arrivare i clienti. Tanto che all’inizio degli anni Sessanta, sostenuto dal figlio Paolo, Orlando decide di cercarsi un fondo più grande e trasferirsi nella vicina piazza de’ Rossi. Qui iniziò il periodo d’oro per i due maestri dell’argento, tanto che in quel periodo i Pagliai vennero contattati dall’Agenzia Giorgini di Firenze per instaurare un rapporto di lavoro con la casa Tiffany & Co. di New York, che voleva il meglio dell’artigianalità italiana per realizzare oggetti prestigiosi e particolari, ispirati alla nostra storia rinascimentale o portando nuove idee.

Un decennio dopo la scomparsa del padre, nei primi anni ’80, il figlio Paolo, insieme alla moglie Raffaella e alla figlia Stefania, decisero di trasferire l’attività nell’attuale sede della Torre dei Sapiti, in quel borgo S. Jacopo dove tutto era iniziato e che storicamente presentava un gran numero di laboratori di argenteria.
Attualmente l’argenteria Pagliai è una delle ultime botteghe fiorentine con il proprio laboratorio artigianale. Adottando antiche tecniche per la lavorazione dei metalli, Pagliai realizza oggetti di nuova creazione, sapienti restauri di argenteria antica e moderna e può eseguire personalizzazioni con incisioni a bulino, anche molto elaborate, rendendo gli oggetti ancora più unici. E’ anche possibile realizzare pezzi unici su commissione partendo da un semplice disegno o da un modello. Uno degli ultimi lavori più significativi risale al 2014, quando Pagliai ha riprodotto il Chrysler Building in argento massiccio, alto 90 cm, eseguito completamente a mano.