Palazzo Vecchio, no alla rottamazione delle cartelle fiscali

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Una decisione già annunciata, ma che suscita comunque polemiche. Il Comune di Firenze ha deciso di non applicare lo stralcio delle cartelle fiscali per multe e tributi non pagati contenuto nella Legge di bilancio 2023. Il consiglio comunale ha approvato infatti la delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini.

“Abbiamo preso questa decisione perché stralciare le cartelle è una possibilità a nostro avviso ingiusta dal punto di vista dell’interesse generale, perché premia chi preferisce non pagare”, ha detto l’assessore Bettarini in consiglio comunale. “Accogliere questa possibilità sarebbe stata una misura poco efficace nei confronti dei cittadini che rispettano le leggi mentre noi chiediamo che sia giusto incentivare la fedeltà fiscale”. “E’ una scelta di equità e di rispetto – ha aggiunto Bettarini – perché stralciare queste somme significa mettere sullo stesso piano coloro che adempiono ai propri doveri pagando integralmente e puntualmente imposte, tasse, tariffe e multe con chi al contrario ha preferito fregarsene per anni. La politica della nostra amministrazione comunale è quella di disincentivare l’infedeltà fiscale addebitando a chi non paga anche i costi che la pubblica amministrazione sostiene per il recupero delle somme”.

Dalle verifiche effettuate dagli uffici del Comune risulta che il residuo debito per le cartelle non riscosse interessate (cioè le somme inferiori a mille euro comprese fra il 2011 e il 2013) ammonta ad oltre 5 milioni e 300mila euro, una cifra utile a finanziare servizi per i cittadini.