“Turismo: ora servono risposte certe”

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“Il sistema delle imprese rischia di pagare pesantemente l’effetto coronavirus. A cominciare dal comparto turistico. Qui non si parla più soltanto di prenotazioni cancellate nell’immediato, ma anche di una previsione che non lascia margini di speranza per quello che rappresenta uno dei momenti decisivi della stagione come la Pasqua e il periodo dei ponti di primavera. Impossibile ad oggi pensare infatti che per allora si riesca non solo a risolvere il problema sanitario, ma anche a ricostruire la fiducia necessaria perché Firenze possa tornare ad inserirsi tra le destinazioni appetibili da parte del turismo internazionale. Servirà del tempo. E’ però questo il duplice obiettivo che dobbiamo prefiggerci: lavorare per debellare il virus e allo stesso tempo guardare in prospettiva, adoperandoci con tutto il sistema territoriale per rilanciare l’immagine della città. Far capire come le misure sanitarie siano state adottate per tutelare la salute pubblica, perché sarà questa la prima risposta da dare”. E’ il commento di Asmaa Gacem, titolare dell’Hotel Vespucci 50 di Firenze, che chiede una politica di sostegno economico per il settore, ma anche la creazione di una task force che si prenda cura della comunicazione una volta che la situazione sanitaria risulterà sotto controllo.

“Le imprese si troveranno in una situazione di grande difficoltà; da un lato – spiega Gacem – a causa della carenza di liquidità generata dai mancati guadagni, dall’altro per il problema relativo alla gestione del personale, visto che molti si trovano già costretti a ricorrere alla cassa integrazione. Sapendo però che proprio il personale rappresenta il valore aggiunto delle aziende, per cui nessuno intende rinunciare a professionalità già formate. Serve dunque un’azione di sostegno forte e concreta, capace di infondere fiducia al sistema”.