Un chip sottopelle per i pagamenti elettronici

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Pagheremo soltanto sollevando una mano. Potrebbe sembrare un film di fantascienza, invece è la nuova frontiera del pagamento elettronico. L’idea di un microchip da impiantare sottopelle attraverso cui poter effettuare i pagamenti è stata presentata alla Bto2020 di Firenze dalla startup Biohax. L’obiettivo è ovviamente quello di fare a meno non solo del denaro contante, ma anche delle carte di credito, sostituite da questa moderna tecnologia, grazie ad accordi con provider esterni. Ci sono paesi in cui l’esperienza è già partita, come la Svezia e gli Stati Uniti, e presto potrebbe essere disponibile anche in Italia.

“Abbiamo sviluppato una app per associare le carte di credito e ogni altra carta dotata di questo tipo di tecnologia al chip – ha spiegato Gianluca Zanframundo, business developer Biohax Italia – e rendere possibile da lì in poi lo spostamento dei dati all’interno della mano e il pagamento tramite la stessa. In questo periodo stiamo lavorando, a contatto con un istituto di ricerca in Uk e alcuni PhD anche per implementare la parte Blockchain per la data security, altro grosso obiettivo di Biohax è proprio questo, ridare letteralmente nella mano delle persone il controllo dei propri dati, a dispetto di quanto avviene ora dopo i pagamenti con carte o cellulari, i quali disperdono i nostri dati rendendoli “attaccabili” da istituti finanziari, agenzie di marketing, ecc”.