La Toscana dei campi si mette in mostra. Si avvicina l’appuntamento con la terza edizione di Expo Rurale, la grande manifestazione dell’agricoltura, promossa dalla Regione Toscana, che quest’anno si terrà dal 12 al 15 settembre alla Fortezza da Basso. Expo-Rurale si propone di esplorare il tema della ruralità – un tema su cui la Regione Toscana ha da tempo impostato le proprie politiche e strategie di sviluppo – e sulla base di questo impianto avviare un percorso partecipato e condiviso di preparazione alla partecipazione a Milano Expo 2015.
In un’area di quasi 1000 mq saranno rappresentate tutte le attività protagoniste nelle aree rurali della Toscana, agricole e non, dalla gestione e dal governo delle foreste alle attività micro-artigianali, dai servizi all’ambiente fino all’attività venatoria. La manifestazione sarà articolata in nove filiere all’interno del padiglione Spadolini promosse e curate dalle province toscane: l’olivicoltura a cura della Provincia di Arezzo, la viticoltura a cura della Provincia di Siena, la zootecnia e caccia (Provincia di Firenze e Prato), il florovivaismo (Provincia di Pistoia), la foresta-legno (Provincia di Pisa), la multifunzionalità (Provincia di Lucca), l’acquacoltura e pesca (Provincia di Livorno), Volti-racconti-esperienze (Provincia di Massa Carrara), la cerealicoltura (Provincia di Grosseto). Verrà allestito anche un grande mercato contadino con prodotti di filiera corta curato dalle organizzazioni agricole toscane che cureranno anche momenti di animazione e accompagnamento alla spesa.
Nei giorni della manifestazione si svolgeranno alcuni convegni istituzionali su argomenti come “La ruralità in Toscana verso il nuovo PSR 2014-2020″ (giovedì 12 settembre), “Innovazione in agricoltura” (venerdì 13 settembre), “Stili di vita: alimentazione, sport e salute” (sabato 14 settembre). Il filo conduttore quest’anno sarà l’innovazione in agricoltura, intesa come rappresentazione del fabbisogno delle nostre colture di introdurre fattori di sviluppo evolutivo e delle nuove opportunità di business, puntando sulla ricerca e la tecnologia, mettendo in evidenza la volontà di investire su nuovi prodotti e su nuovi processi, di ricercare l’integrazione con gli altri settori, di perseguire lo sviluppo di nuove piattaforme operative e logistiche. E soprattutto di mettere al centro del nostro “fare” i giovani che intendono investire le proprie capacità e le proprie aspettative in questo difficile ma stimolante ruolo.