Sono ingenti i danni dovuti alle alluvioni di un agosto caldo, ma anche denso per la Toscana di fenomeni naturali, trasformatisi in vere e proprie calamità per le province di Firenze, Siena, Pisa, Grosseto. Fiumi esondati, frane, alberi abbattuti dal vento. Adesso la Regione interviene con agevolazioni destinate alle attività produttive e ai privati che hanno subito danni. Saranno fornite garanzie per l’accesso a finanziamenti bancari finalizzati a sostenere liquidità e investimenti aziendali, così come ci sono fondi di garanzia per giovani professionisti, le energie rinnovabili, le aziende agricole. Ma bisogna anche adoperarsi, ha spiegato in un incontro con la stampa l’assessore alle Attività produttive Stefano Ciuoffo, per portare a compimento quelle opere di consolidamento e di prevenzione che devono essere attuate e che talvolta sono rimaste a mezzo. Per questo, ha dichiarato Ciuoffo, adesso che la Regione amplierà le proprie competenze in materia ambientale, “potremmo anche pensare di commissariare alcune realtà proprio a causa di opere non fatte. I danni creati dalle calamità naturali sono senz’altro superiori ai costi di messa in sicurezza, che dunque deve essere attuata”. Nel mirino dunque le amministrazioni che non hanno concretizzato i piani di tutela ambientale. “A volte possono esserci problemi dovuti alla eccessiva burocrazia, ma gli amministratori hanno un preciso compito da svolgere”, commenta Ciuoffo. “Avvertiamo la fatica che il sistema soffre per portare a compimento opere già finanziate per il riassetto del territorio. Per questo – conclude l’assessore – dobbiamo recuperare le inefficienze che hanno determinato ritardi inaccettabili e faremo il possibile per ritrovare quella capacità di spesa utile alla realizzazione di opere indispensabili per prevenire danni da dissesto idrogeologico”.