Cinque anni ancora per mettere l’Arno in sicurezza Da realizzare 4 nuove casse di espansione e l’innalzamento della diga di Levane

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Mai più. Mai più Firenze dovrà avere paura dell’Arno e delle alluvioni. Anche se ci vorranno quattro anni ancora per mettere in sicurezza il fiume, secondo quando annunciato da Erasmo D’Angelis, capo dell’unità di missione del ministero dell’Ambiente per il rischio idrogeologico, a Palazzo Vecchio per ricordare proprio l’anniversario del 4 novembre 1966. Cinque le opere da fare, di cui 4 nuove casse d’espansione, tutte nel Valdarno. Si comincia da quella di Pizzigoni, che dovrebbe essere pronta nel 2015. Nel 2016 è previsto che sia conclusa quella di Restone, mentre nel 2017 le altre due di Prulli e del Leccio. Infine, nel 2018, si lavorerà all’innalzamento della diga di Levane, che sarà portata da 169 a 174 metri. Costo complessivo degli interventi 110 milioni di euro, di cui 30 già finanziati. Un obiettivo, spiega D’Angelis, che cercheremo di perseguire in ogni modo, anche lavorando su più turni se necessario. Intanto fino ad allora i fiorentini continueranno a tenere gli occhi bassi sul fiume quando la pioggia si fa insistente.

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