Commercio, più ore di lavoro ma senza straordinario La flessibilità entra nel nuovo contratto di lavoro. In busta paga 85 euro in più

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Un aumento medio dello stipendio di 85 euro, ma anche la possibilità di lavorare per 4 ore in più senza straordinario, accumulandole per ridurle poi quando il giro d’affari sarà più basso. Intesa tra la Confcommercio e i sindacati dei lavoratori Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil sul rinnovo del contratto del terziario che interessa in Toscana 490.000 lavoratori. Si tratta in pratica di oltre il 30% degli occupati della regione che, sommato ai 110.000 addetti delle strutture ricettive e pubblici esercizi, fa del terziario la voce più importante dell’occupazione in Toscana. La parte economica del contratto prevede a regime un aumento lordo medio in busta paga di 85 euro (calcolato al quarto livello), che le imprese potranno erogare in 5 tranche per contenere meglio l’impatto della maggiorazione dei costi sui loro bilanci. La prima erogazione, pari a 15 euro, sarà corrisposta con la mensilità di aprile. Ma come dicevamo arrivano anche importanti novità sul fronte della flessibilità oraria, che tengono in considerazione le esigenze dei settori con picchi temporanei di attività: l’accordo prevede che in tali periodi (come per esempio quello natalizio o quello dei saldi per i negozi, ma anche il mese giugno per le aziende che fanno servizi alle imprese), le imprese potranno chiedere ai loro dipendenti di lavorare 4 ore in più (per un massimo di 16 settimane nell’arco di 12 mesi) senza dover pagare lo straordinario. Le ore saranno infatti recuperate dai lavoratori nell’arco dei 12 mesi seguenti, ovviamente in periodi che  per l’azienda sono meno impegnativi e nei quali c’è meno bisogno  di personale. “Soprattutto in una congiuntura economica ancora complessa come quella attuale, la firma del contratto nazionale rappresenta un punto fermo importante perché dà risposte certe e concrete, necessarie e indispensabili per assecondare la ripresa, in un equilibrio complessivo dei costi per il prossimo triennio”, sottolinea il direttore regionale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

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