Diladdarno accende le luci sulle ombre della rive gauche Nove giorni di festa tra olio, vino e mercatini. Ma San Frediano attende ancora misure per il rilancio

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L’Oltrarno è il cuore di Firenze. Così ho sentito dire durante la presentazione dell’edizione 2013 di Diladdarno in festa. Se è così, ha bisogno di un peacemaker, perché quel cuore ormai da tempo perde colpi. L’Oltrarno è sinonimo di fiorentinità, di tipicità; sì, ma di una fiorentinità perduta e una tipicità che non trova più spazio, roba da museo. Prova ne sia l’emorragia di botteghe artigiane che ha dissanguato tutte le varie espressioni dei mestieri tradizionali: fabbri, falegnami, corniciai, restauratori, ceramisti. Serve più di una scossa, ci vuole un progetto concreto di rilancio che parta da una migliore accessibilità, una viabilità funzionale, la definizione di un vero itinerario turistico che ad oggi non c’è. Ma servono anche incentivi che facilitino la sopravvivenza delle attività produttive in loco. E bisogna favorire la residenza con la creazione di spazi per la socialità e il recupero degli immobili. Nessuno vuole un San Frediano museo all’aria aperta, luogo della memoria. Pratolini lo amava per la sua vivace popolaresca coloritura: non lasciamolo sbiadire.

Diladdarno, al di là dall’essere una toccata e fuga di pochi giorni, anche se quest’anno si presenta in versione estesa per coprire ben 9 giorni, può servire allo scopo, se non si limita ad accendere i riflettori su quello che va, ma porta alla luce un contesto vivo e animato in cui molte realtà soffrono. Sarà un’occasione di festa a cui non mancare, ma deve essere anche un’occasione per guardarsi attorno. Aldilà del Florence Wine Event e dell’iniziativa Si fa presto a dire olio, in programma ci sono momenti di incontro con le attività tradizionali del posto, come la mostra dedicata all’artigianato in via dei Serragli, il mercato del piccolo antiquariato e la Fierucolina d’autunno di Santo Spirito. Forse andava previsto anche un momento di riflessione. Ma per quello  c’è tempo. A cominciare dagli incontri annunciati con l’amministrazione comunale sulle nuove ipotesi di viabilità che si accompagneranno alla prevista pedonalizzazione del ponte Santa Trinita. Gradito il contributo di tutti. (Maurizio Abbati)

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