Due ministri toscani
alla corte di Enrico Letta Maria Chiara Carrozza di Pisa e Carlo Trigilia, professore a Firenze, in partenza per Roma

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Non poteva mancare un po’ di Toscana nella squadra di governo del pisano Enrico Letta. Scelte compiute certo per competenze e non per provenienza, ma sta di fatto che dalla nostra regione alla volta di Roma partono in due: Maria Chiara Carrozza e Carlo Trigilia.

Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dal 2007, vola al Ministero della Pubblica istruzione dove sostituisce un suo collega, cioè Francesco Profumo. Carrozza, il cui nome era già circolato nei giorni scorsi tra i papabili, è professore ordinario di Bioingegneria presso l’Istituto di Biorobotica, fa parte della Ieee Society of Engineering in Medicine and Biology e della Ieee Society of Robotics and Automation (R&A). E’ stata incaricata di supervisionare alcuni programmi finanziati dalla Commissione Europea, dal Miur e della Regione Toscana nel settore della Neuro-Robotica nel campo delle protesi di arto superiore e inferiore, dell’assistenza personale e della riabilitazione neurologica.

Carlo Trigilia lascia invece la Toscana alla volta di Roma pur essendo nato a Siracusa, in Sicilia, poiché è professore ordinario di sociologia economica nella facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze. Al premier Letta lo lega una sua certa simpatia per il Pd, cui si somma la sua partecipazione alla Fondazione Italianieuropei, presieduta da Massimo D’Alema e Giuliano Amato. Trigilia è presidente del corso di laurea in Analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale e direttore del Centro Europeo di Studi sullo Sviluppo Locale e Regionale. Prima di approdare a Firenze è passato dagli atenei di Palermo e Trento ma anche dalla Harvard University. E’ socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali e presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. (Maurizio Abbati)