Un compromesso tra cultura e gastronomia, per un format che il suo autore sta replicando in tutte le parti del mondo, nel nome della qualità del prodotto made in Italy.E’ stato inaugurato in via Martelli “Eataly”, 2mila mq dedicati a cibo e cultura. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il sindaco Matteo Renzi, il fondatore della catena Oscar Farinetti e Monsignor Angiolo Livi. Il nuovo store fiorentino riprende il tradizionale format basato sul comprare, mangiare e imparare: dedicato al Rinascimento è disposto su tre piani nei quali si uniscono cultura e cibo, dando lavoro a 100 giovani. “Le ultime inaugurazioni – ha detto il sindaco Renzi – Eataly le ha fatte a Chicago, Instanbul e Dubai negli ultimi venti giorni e ciò dimostra che c’è una fame di bellezza ed una fame di Italia bellissima. Ma aprire in Italia è tecnicamente un gran casino. Ci sono regole burocratiche, procedure che non sono normali – ha aggiunto – Ciò nonostante, il gruppo di Eataly continua ad investire in Italia. Grazie ad Oscar Farinetti e alle persone che lavorano con lui, che sono persone coraggiose. Le persone che lavorano per Farinetti aprono oggi in Italia nonostante che non convenga farlo”.
Nel grande edificio che fino al 2010 ospitava la storica libreria Marzocco adesso si fanno spazio le specialità enogastronomiche di Eataly con un’ampia selezione dei prodotti tipici toscani e un percorso museale dedicato al Rinascimento, con audioguide per clienti e turisti. Il piano terra del nuovo punto vendita ospita anche una libreria, una gelateria, un gran bar e una pasticceria, e alcuni ristorantini tematici, compreso quello del lampredotto, mentre al primo piano continua l’offerta di libri che condivide gli spazi con l’Osteria del Vino Libero, un’area dedicata all’acquisto di grandi vini e birre, e una prestigiosa terrazza panoramica. Completa il piano il ristorante gourmet DaVinci, guidato dal giovane chef Enrico Panero. Al secondo ed ultimo piano si trovano tre aule didattiche: Eatinerari, Rinascimento e Del Vino, dove da febbraio dovrebbero essere ospitati corsi di educazione alimentare per piccoli e adulti.
Un nuovo grande punto di attrazione per turisti e italiani che potrebbe contribuire a vivacizzare via Martelli, ma anche una scommessa, perché tutto dipenderà dalla risposta del pubblico, che dovrebbe arrivare vista anche la centralità della sede. Ma il rischio d’impresa c’è sempre quando si parla di commercio. Per Firenze è comunque un evento positivo, sia per l’aspetto occupazionale che per l’offerta. Qualcosa di nuovo, in un periodo in cui la carenza di risorse limita gli investimenti. (M.Ab.)