Enrico Rossi, siluro
alla candidatura Chiamparino Il governatore della Toscana: ”Non mi pare possa essere un buon candidato alla guida del Pd”

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Il siluro è solo di quelli mediatici, visto che parte dalle pagine di facebook, ma il suo obiettivo lo centra comunque. Parte dalla Toscana ed è quello lanciato dal governatore Enrico Rossi, che non manca di replicare a quanto affermato dall’ex sindaco durante la trasmissione televisiva “Otto e mezzo”, in onda su La7. “Da qualche tempo – aveva dichiarato Chiamparino – faccio un altro lavoro, sono presidente di una fondazione bancaria. Naturalmente, la passione politica è una cosa che non si può espellere, se posso dare una mano perché non farlo”. Una prova di disponibilità insomma, anche a fare il suo nome per la segreteria del Pd, ma anche un invito al partito a confrontarsi in vista del congresso.

“Chiamparino, un giovane ‘banchiere’ torinese di 65 anni, che prima ancora ha avuto una dignitosa vita politica con importanti incarichi, vuole fare il segretario del Pd e dichiara: ‘Al momento non sono iscritto, ma se ci sono le condizioni potrei candidarmi’. Davvero – commenta il governatore della Toscana – Sergio è una persona simpatica, e mi chiedo se è uno scherzo o una cosa seria e se la ‘rottamazione’, o per dirla con parole mie, l’esigenza del rinnovamento anche generazionale ai vertici del partito in questo caso non valga. Quanto ai contenuti leggo oggi che Sergio ripropone un partito lib-lab, laburista e liberale, una formula vecchia, come se si fosse ancora negli anni felici di Tony Blair, dimenticando la crisi, la recessione e i danni del liberismo e dell’austerità”.
E alla fine arriva la stoccata: “Insomma Chiamparino è stato un ottimo sindaco, ma non mi pare possa essere un buon candidato alla guida del Pd per ricostruirlo, rendere più solida la sua identità e la sua cultura politica. Per carità, sono solo opinioni personali. Nel frattempo consiglio a Sergio di passare da un circolo a chiedere la tessera. In Toscana per candidarsi alla presidenza delle Case del Popolo bisogna essere almeno iscritti all’Arci, altrimenti non ti prendono neppure in considerazione”.

L’importante per Rossi – che aveva già contestato la scelta di Epifani – è arrivare quanto prima a un confronto, che passi attraverso un ampio processo di partecipazione attraverso cui recuperare consenso. Anche se il candidato migliore in questa fase per il governatore resta Gianni Cuperlo, perché ha l’età giusta (è del 1961, quindi 3 anni in meno dello stesso Rossi), una buona caratura culturale e infine perché non si è mai occupato di potere, e questo potrebbe aiutare in una fase come questa in cui “c’è bisogno di aria fresca”. (Maurizio Abbati)

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