Uno spazio ritrovato nel cuore di Firenze, che si appresta diventare un nuovo punto di riferimento per il palato. Taglio del nastro per il primo piano del mercato centrale di San Lorenzo. Dal 23 aprile apre al pubblico con un’offerta incentrata sulla qualità: in 3mila mq le botteghe di alcuni grandi artigiani del gusto, nelle quali sarà possibile acquistare, degustare (500 posti a sedere), ma anche scoprire la cultura del cibo. Oltre alle botteghe, Mercato Centrale Firenze avrà al proprio interno una scuola di cucina, una eno-scuola, una libreria di Giunti Editore con spazio per dibattiti culturali ed eventi, un Viola Point dedicato ai tifosi della Fiorentina, uno sportello bancario. Un investimento complessivo da parte del Comune di 8 milioni di euro in 10 anni per la riqualificazione e di 5 milioni di euro da parte dei privati che hanno ottenuto la gestione degli spazi attraverso la partecipazione al bando pubblico. Un investimento che porterà, a regime, 170 posti di lavoro. Una scommessa importante, che mira a riqualificare una struttura spesso dimenticata come quella di San Lorenzo, che da tempo attende di tornare ad essere utilizzata aldilà della fascia mattutina in cui resta aperto il mercato al piano terra. Si tratta adesso di capire se l’attrazione esercitata sarà sufficiente a far decollare un progetto ambizioso.