Il Pd fiorentino cancella
il ”rosso”. Dai conti Quasi azzerato il debito di 822.000 euro
Entro fine anno previsto il pareggio di bilancio

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Una lenta risalita, che faticosamente sembra destinata a far riemergere il Pd metropolitano fiorentino dalle profondità della difficile situazione economica in cui era disceso. Il debito relativo al triennio 2008-2010, rappresentato complessivamente da oltre 822.000 euro da versare a fornitori, personale e banche, si è ridotto a 98.000 euro e il ritorno ad una situazione di galleggiamento è previsto entro il 2013, con il raggiungimento di un sostanziale equilibrio finanziario. Un bilancio da cui arrivano segnali positivi dunque, quello del Pd metropolitano di Firenze, approvato all’unanimità alla direzione. “I debiti pregressi nei confronti degli istituti bancari erano già stati chiusi nel 2011 mentre quelli per il personale, compreso il Tfr, sono stati estinti nel 2012, e fortemente ridotti quelli verso i fornitori. La situazione economica al 31 dicembre 2012 si presentava con un utile di 128.200 euro. Considerando che entro il 2013 sono previste entrate di circa 160.000 euro e il debito residuo ammonta a 98.000, si prevede per quest’anno – spiega lo stesso Pd – di chiudere tutte le situazioni debitorie e di raggiungere un sostanziale equilibrio finanziario”.

Tra le voci relative alle entrate nel conto economico 2012 quella del tesseramento, 77mila euro, i 61mila euro delle erogazioni effettuate dagli eletti, i quasi 17mila euro di trasferimenti dal Pd regionale e gli altrettanti dei rimborsi elettorali.

“C’è stato un grande sforzo per ristabilire la nostra situazione economica e con soddisfazione possiamo dire di esserci riusciti: il partito va avanti grazie all’impegno costante di persone che volontariamente mettono a disposizione tempo e energie. – sostiene il segretario Pd metropolitano di Firenze, Patrizio Mecacci –  Si leggono sempre tante notizie relative a cattive gestioni finanziarie in politica, siamo davvero contenti di  presentare un partito con un bilancio sano e in equilibrio: potremo affrontare con più serenità le campagne elettorali del prossimo anno e un importante  evento imminente come la Festa democratica”. Festa che quest’anno si svolgerà nei lungarni intorno all’Obihall. Va però anche detto che già lo scorso settembre, al termine della Festa democratica delle Cascine, lo stesso Mecacci aveva annunciato che probabilmente i debiti pregressi del partito sarebbero stati chiusi entro il 2012. C’è dunque voluto un anno in più per pareggiare i conti e scolorire quel “rosso” che era economico e non politico. (Maurizio Abbati)

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