Il Pd riscopre la tramvia. E prova a rimetterla in moto con un incontro alle Murate pensato per rilanciare un’infrastruttura che sembra destinata a rimanere alla sua fase uno, cioè la tratta che collega Santa Maria Novella con Scandicci, per la quale ci sono voluti dieci anni di lavori. Ecologica, idonea a sostenere la crescita smart di Firenze, fondamentale per la salute pubblica e per aumentare la qualità della vita, oltre che perfetta per una fase di crisi come quella attuale in cui in tanti preferiscono lasciare a casa l’auto per risparmiare. E allora perché la fase due del progetto rotaia resta al palo? Dipende tutto e solo dai problemi economici della ditta che doveva eseguire i lavori dopo l’appalto del project financing? Probabilmente no. Ed è per questo che il Pd, governatore regionale Rossi e presidente della Provincia Barducci in prima fila, si è dato appuntamento per chiedere un rilancio dell’opera. E in particolare la realizzazione della linea 2 di Novoli, che anche se si dovesse partire subito con i cantieri sarebbe destinata ad avere una gestazione ancora più lunga della 1, visto che – come ricordato dall’ingegner Parenti – l’assegnazione del project è datato 2005. Il problema è che a 13 anni dall’inizio dei lavori per la prima linea e di continuità politica di governo della città c’è ancora bisogno di convincersi. Chissà che non si finisca per fare un nuovo referendum. (Maurizio Abbati)