Il Pit supera lo scoglio aguzzo del voto in Consiglio regionale, la maggioranza tiene ed evita di frantumarsi guadagnandosi anche il sostegno di parte dell’opposizione, ma le lacerazioni restano e potrebbero essere destinate a lasciare il segno. Cinquanta i voti espressi, di cui 33 a favore, 15 astenuti e 2 contrari, che incredibilmente arrivano dalle stesse fila del Pd, a dimostrazione di come la decisione di varare il provvedimento che di fatto apre la strada alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto Vespucci abbia diviso il partito, che non ha saputo ricompattarsi del tutto nonostante l’intervento in aula del presidente Enrico Rossi.
Tra le curiosità, da segnalare che la prima votazione di giornata non è stata proprio sul Pit, ma è servita solo per decidere se si dovesse osservare la prevista pausa pranzo o si dovesse tirare a diritto per non interrompere il dibattito in aula.
Approvata anche una risoluzione che impegna la Giunta richiedere “con ogni possibile urgenza” dopo l’adozione dell’integrazione al Pit, un preliminare di Piano di Sviluppo Aeroportuale (Pas) che accerti, prima dell’approvazione definitiva, sia i costi per la realizzazione dell’opera – compreso l’adeguamento del sistema territoriale interessato –, sia quelli per le diverse funzioni aeroportuali, data la ricaduta di traffico previsto con la nuova pista. Il preliminare di Piano dovrà perciò essere provvisto di un piano economico-finanziario che dimostri la sostenibilità dei relativi oneri da parte di chi realizzerà l’opera. Quest’ultimo dovrà fornire anche “approfondimenti” che consentano di esaminare “in modo più compiuto le ricadute dell’impatto acustico e ambientale sulla base del traffico previsto, delle rotte decollo-atterraggio prevalenti e del tipo di aeromobili che utilizzeranno la nuova pista”.