Interpretare rendendolo percepibile il paesaggio sonoro ed emotivo della Divina Commedia, reinterpretando i suoni e i rumori che Dante descrive come metafora per raccontare ciò che per sua natura sfugge alle parole. L’opera del Sommo Poeta è infatti densa di rimandi all’esperienza acustica e sensoriale, tanto che ciascuna Cantica è caratterizzata da una speciale timbrica e dal prevalere di suoni cupi e chiusi nell’Inferno e da suoni cristallini e aperti nel Paradiso. Si passa accompagnati da Dante dalle disarmonie delle “disperate strida” dell’Inferno, alla “dolce sinfonia di Paradiso”, dal caos acustico e spiazzante, all’armonia e perfino al silenzio del Paradiso. Da questa idea nasce il progetto, promosso dall’Arcidiocesi fiorentina, di un’azione sonora in tre parti e tre transizioni a cura di Culter con Tempo Reale che sarà realizzato in collaborazione con Opera di Santa Croce e presentato in occasione del Convegno Ecclesiale Nazionale dal titolo “In Gesù Cristo il nuovo Umanesimo”, in programma dal 9 al 12 novembre 2015. Unendo elementi acustici e momenti di interazione fra spettatore/ascoltatore e grandi gruppi di persone di ogni età, verranno così ideati tre diversi ambienti sonori – Inferno, Purgatorio e Paradiso – che immergeranno gli spettatori in un’esperienza acustica e percettiva di forte impatto. Il pubblico sarà così accompagnato all’interno del Complesso di Santa Croce in un percorso che toccherà tre ambienti, la Cripta, la Sacrestia (che ospita il Crocifisso di Cimabue) e la Cappella dei Pazzi, ognuno dedicato ad una Cantica della Divina Commedia. Ciascuno di questi ambienti, attraverso la sonorizzazione, l’ambientazione nell’architettura monumentale di Santa Croce, e le stesse parole di Dante, offrirà un approccio all’esperienza sensoriale descritta nella Divina Commedia.