Installatori, 3mila imprese a rischio

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Dal 1° agosto 2013, 3.110 imprese che a Firenze operano nel settore delle energie rinnovabili (80.000 imprese di installazione in tutta Italia, con circa 200.000 addetti) rischiano di essere cancellate “per legge”. A stabilirlo il decreto legislativo n. 28 del 2011, che recependo una direttiva europea, esclude dai requisiti richiesti agli installatori di impianti l’abilitazione oggi riconosciuta ai responsabili tecnici delle imprese impiantistiche (legge 37 del 2008).

Ovvero, agli operatori in possesso del titolo di studio della scuola dell’obbligo e dell’esperienza maturata in anni di lavoro si negherà, da agosto, sia il riconoscimento della qualificazione professionale acquisita e imposta dalla legge del 2008, sia la possibilità di svolgere corsi di aggiornamento. “Migliaia di installatori di impianti nel settore delle fonti rinnovabili saranno brutalmente tagliati fuori dal mercato – commenta Giuliano Tombelli, presidente di Confartigianato Impianti per Firenze e la Toscana– Occorre un’immediata modifica legislativa di questo decreto che, soprattutto nell’attuale momento di crisi, si dimostra incomprensibile, abbattendosi come una mannaia sulle imprese e sui lavoratori. L’esatto opposto di quanto servirebbe per favorire l’occupazione e la diffusione delle energie rinnovabili”.

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