Se ne è andato a cento anni compiuti monsignor Angiolo Livi, storico priore della basilica di San Lorenzo, che per il suo quartiere si è battuto a lungo, contro l’incuria, contro il degrado, perché l’integrazione tra le persone e i popoli avvenisse in modo positivo, in un contesto favorevole. “Ho appreso, come tutti, con grande dolore la notizia della scomparsa di monsignor Angiolo Livi. Ci ha lasciato una figura molto importante della chiesa fiorentina ma anche un fiorentino animato da autentico impegno civile. Protagonista attivo di molte scelte che riguardavano la sua città, non ha mai fatto mancare la sua voce, anche quando era scomoda, anche quando c’era da sollecitare una decisione o avanzare una critica. La riqualificazione di piazza San Lorenzo è merito anche suo, avendo sempre sollecitato l’attenzione della politica sul decoro della zona”. Lo ha affermato il sindaco Dario Nardella esprimendo il cordoglio suo personale, dell’amministrazione comunale e della città per la morte di monsignor Livi. Il 24 giugno 2011, giorno di San Giovanni, patrono della città, il sindaco Renzi gli consegnò il Fiorino d’oro, la massima onorificenza della città.