Manifatturiero, inizio d’anno negativo

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Il manifatturiero toscano esce con le ossa rotte dal bilancio del primo trimestre del 2013. Secondo l’indagine condotta da Unioncamere Toscana e Confindustria Toscana il 2013 è iniziato con un calo del fatturato del 5,6% (nel 2012 era stato del -4,9%). Le vendite oltre confine hanno contribuito a rallentare lo scivolone rimanendo con il segno positivo, e comunque scendendo da +1,4 a +1,0%, ma non sono bastate a riequilibrare la perdita dovuta al calo della domanda interna.

A suscitare preoccupazione è anche l’analisi relativa agli occupati: per la prima volta da fine 2010 si è infatti registrata una riduzione degli addetti dello 0,7% rispetto l dato dello stesso periodo del 2012. A questo va poi sommato il rialzo del 36% delle ore di cassa integrazione.

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