Mare, ultima chiamata per salvare l’estate Sfruttare settembre per risollevare la stagione? Bene, si attendono proposte

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Ultima chiamata per il mare. Così l’assessore regionale al Turismo Sara Nocentini ha definito l’idea di promuovere una sorta di prolungamento della stagione balneare in atto, per consentire agli operatori del settore di rifarsi in qualche modo di un’annata particolarmente negativa, in cui il maltempo ha fiaccato gli animi dei potenziali turisti. Soprattutto di quanti erano rimasti in forse fino all’ultimo momento, indecisi se rimanere a casa e risparmiare qualcosa, oppure godersi qualche meritato giorno di vacanza per stringere la cinghia magari una volta tornati. Certo si tratta di un tentativo improvvisato, comprensibilmente dettato dalla necessità di fare il possibile per consentire agli operatori di giocarsi le ultime carte a loro disposizione, provando a lanciare qualche proposta che possa esercitare un qualche appeal verso coloro che alla fine sono rimasti in città. Aperitivi sulla spiaggia? Serate a tema? Giochi e sport sulla sabbia? Feste da ballo per un arrivederci al mare? Chi più ne ha, più ne metta. Perché se è vero che la crisi economica in fondo è più responsabile del maltempo del calo di presenze sotto gli ombrelloni, è vero anche che la destinazione da sola ormai difficilmente risulta sufficientemente attrattiva. Servono proposte, occasioni, stimoli per battere una concorrenza che nel turismo più che in altri settori è globale. E tutto ciò purtroppo spesso qui da noi latita. Ma anche i patiti della tintarella hanno bisogno di alternative a una interminabile serie di giornate sdraiati sotto una patina di crema. Giusto dunque pensare già da ora a un piano di promozione per l’estate 2015, mirato a valorizzare le nostre destinazioni, sia per la bassa che per l’alta stagione. Adesso tocca agli operatori dare una risposta concreta, lavorando in prospettiva, senza pensare che quando si ha una bella spiaggia e l’acqua pulita non serva altro. (Ma.Ab.)

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