Milletrecento candidati per un posto da bibliotecario Da tutta Italia a Poggio a Caiano. Caccia al lavoro: a Firenze disoccupazione cresciuta di 4 punti nel 2012

0
654

Una fila lunghissima, che sembra snodarsi all’infinito, quella alimentata dai 1.300 candidati a un concorso da bibliotecario part-time per 900 euro al mese arrivati a Poggio a Caiano, provincia di Prato, un Comune che non va oltre i 10mila abitanti. “Oggi un posto di lavoro, anche part time è una tentazione per tantissime persone. A Poggio a Caiano – commenta il governatore della Toscana Enrico Rossi su facebook – sono arrivati dalla Sicilia, dal Piemonte, dalla Puglia e dall’Umbria, oltre ai tantissimi pratesi. Quasi tutti giovani disoccupati e precari. Questa storia riassume il senso di questi tempi: il lavoro è la vera e unica emergenza”.

Niente di strano, considerata la situazione economica e le difficoltà che i giovani hanno oggi a trovare un posto di lavoro, anche se per la verità questo problema tocca in modo pesante anche i meno giovani, che quando rimangono disoccupati vedono ridottissime le possibilità di rientrare nel mondo produttivo a qualsiasi livello. Lo dimostrano i dati presentati dai sindacati in consiglio provinciale, secondo cui la disoccupazione giovanile in provincia di Firenze è cresciuta di 4 punti nel solo 2012, dal 25% al 29%. Ma gli stessi dati dimostrano che la sofferenza accomuna giovani e meno giovani: gli iscritti alle liste di mobilità nel 2012 sono stati oltre 12mila e le indennità di disoccupazione sono passate da 9.702 a 13mila. Ben venga allora un posto da bibliotecario e ben vengano 900 euro al mese che paradossalmente oggi sono comunque un’entrata da non disprezzare, malgrado l’aumento degli oneri fiscali e del costo della vita, soprattutto perché di un’entrata fissa si tratta, che consente quanto meno di tirare il fiato. (Maurizio Abbati) 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.