“Nei partiti ormai si discute solo di posti, di chi fa il premier o il sindaco, ma non si fa più analisi politica”. Ecco la ragione per cui si avvertiva l’esigenza di una fondazione intesa come laboratorio della politica, in una fase storica in cui si fa un gran parlare di bisogno di rinnovamento e di confronto di idee, secondo il senatore ed ex ministro Altero Matteoli, che nel2010 havoluto dare vita alla Fondazione della Libertà per il bene Comune, per la quale dopo quella romana ora ha aperto una seconda sede proprio a Firenze.
“La Fondazione non vuole sostituirsi ai partiti – dice Matteoli – che hanno le loro finalità e sono insostituibili, ma diventa un luogo dove può sopravvivere il gusto di fare politica attraverso quelle analisi e proposte che i partiti non fanno più, e dove ci si può confrontare anche tra avversari politici”.
Ma perché i partiti stanno subendo questa crisi di rappresentanza?
“C’è stata una società civile che è cambiata rapidamente, soprattutto grazie a internet, e da parte loro i partiti non hanno saputo adeguarsi. E’certo che il partito che si ritrova ogni sera in sede per discutere non esisterà più, ma non funziona nemmeno il partito inteso come comitato elettorale, che nasce solo sei mesi prima delle elezioni e poi si dissolve. Per quanto riguarda poi ad esempio il Pd, la crisi è dovuta essenzialmente alla mancanza di un leader vero e riconosciuto come tale”.
E il Pdl com’è messo in quanto a rinnovamento?
“Noi oggi un leader ce l’abbiamo. E quando esiste un leader come Berlusconi non pensi a un delfino, a un successore, finché c’è lui basta, poi si vedrà”.
Come vede la situazione economica della Toscana?
“La Toscana non sta meglio o peggio delle altre regioni. Certo quel sistema toscano che il centrosinistra voleva proporre come modello nazionale è fallito. Quel frazionamento di imprese che ha garantito anche modelli economici e sociali positivi, basati su una particolare vicinanza tra impresa e addetti, è naufragato, il commercio è in crisi così come il turismo, anche se questo continua ad avere un peso importante e salva la nostra economia, mentre le grandi imprese sono fallite o sono in crisi, dall’Italsider alla Solvay, alla Piaggio”.
E il futuro del Pdl in Toscana?
“Il centrodestra qui in Toscana non vincerà mai finché arriverà alle elezioni criticando la sinistra, ma senza creare delle vere alternative”. La vera battaglia dunque si fa sui programmi, e in questo anche la fondazione può dare un suo contributo, anche se – avverte Matteoli – “il compito di un uomo di partito è quello di dare certezze, mentre chi partecipa a un dibattito deve soprattutto seminare dubbi”. (Maurizio Abbati)