No alla tassa sul pane. Alimentari a rischio aumento Confesercenti Firenze contesta l’ipotesi di un rincaro delle tariffe Iva agevolate

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No alla tassa sul pane. Confesercenti Firenze insorge davanti all’ipotesi di un aumento delle aliquote Iva agevolate, applicate attualmente ad alcune categorie di prodotti, che sarebbe presa in considerazione dal governo dopo che dalla Commissione Europea sembra arrivare una spinta in tal senso. Di fatto l’incremento delle aliquote al 4 e al 10% determinerebbe un rincaro per molti prodotti alimentari che sono considerati di prima necessità, cioè base quotidiana dell’alimentazione, provocando disagi ulteriori alle famiglie. Prodotti tra cui ci sono pane, pasta, farina, burro, olio. Ma anche frutta, verdura, latte. “Sarebbe morte certa per molte delle nostre attività a conduzione familiare – commenta Raffaele Viggiani, presidente Fiesa Firenze – che, ad oggi, ancora non sappiamo come, resistono alla deflazione, alle aperture selvagge, alla crescita incontrollata della grande distribuzione organizzata in tutte le sue forme; un ulteriore aumento Iva su questi prodotti, inoltre, colpirebbe non solo le nostre attività, ma anche quei nuclei familiari il cui potere d’acquisto si è già pesantemente ridotto negli ultimi anni”. (Ma.Ab.)

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