Non dimenticare
via dei Georgofili

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Nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993, una bomba collocata in via dei Georgofili, uccideva 5 persone, ne feriva quasi 50 e danneggiava – talvolta in maniera irreparabile – una parte del patrimonio della Galleria degli Uffizi. Tre dipinti andarono perduti, mentre in totale furono guastate circa 200 opere (150 quadri e 50 sculture), tra quelle esposte e quelle nelle stanze della riserva. Per ricordare l’accaduto e commemorare le vittime, la Direzione del museo e i responsabili della Fondazione non profit Friends of Florence hanno programmato alcune importanti iniziative per domenica 26 maggio: la presentazione di una scultura in bronzo e oro dedicata alla memoria delle vittime e offerta dai Friends of Florence e l’apertura gratuita della Galleria degli Uffizi dalle 19 alle 23.30.

Un ricordo delle vittime e un monito per i giovani. Per la prima volta la Fondazione non profit Friends of Florence, presieduta da Simonetta Brandolini d’Adda, sostiene la realizzazione di una scultura dedicata alla commemorazione delle vittime di un episodio luttuoso. L’opera, dal titolo I Passi d’oro, è stata realizzata in bronzo e oro dal pistoiese Roberto Barni, scultore di fama internazionale. Il Comune di Firenze, nella persona
del presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, ospiterà la presentazione dell’opera di Roberto Barni domenica 26 maggio alle ore 12 nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio, cui farà seguito lo scoprimento della targa posta in loco dalla Fondazione Friends of Florence, alla presenza delle autorità; poi, all’ora esatta dello scoppio dell’ordigno, le 1.04 del 27 maggio, quando rintoccherà la campana di Palazzo Vecchio, la statua bronzea di Roberto Barni sarà illuminata per la prima volta.

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