Notti magiche, e più salate. Aumenta la tassa di soggiorno Palazzo Vecchio rialza l’imposta di 50 centesimi a notte. Nelle casse 2 milioni di euro in più

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L’aumento scatterà il 1 aprile, ma non si tratta di un pesce, anche se gli albergatori preferirebbero di gran lunga fosse solo uno scherzo. Palazzo Vecchio invece fa sul serio, eccome, e ha già varato l’aumento prospettato della tassa di soggiorno. Cinquanta centesimi in più a notte per ogni cliente e per ogni tipo di struttura alberghiera, a prescindere dal numero di stelle, eccezione fatta per il superlusso a 5 stelle, ma solo perché qui si paga già il massimo previsto dalla legge, cioè 5 euro. Previsioni di gettito derivante dall’aumento stimato in 2 milioni di euro, che si sommeranno all’entrata già garantita dalla tassa, che l’anno scorso è stata di 22,5 milioni. D’altra parte, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Lorenzo Perra, il bilancio comunale piange per i mancati trasferimenti di 25 milioni di euro dallo Stato e una misura per ripianare i conti andava individuata, senza tagliare i servizi al cittadino. Qualche polemica in consiglio comunale sulla destinazione di queste risorse, che per legge dovrebbero servire a migliorare l’accoglienza turistica e andranno invece a far fronte alle varie esigenze, come l’apertura dei musei comunali o i trasporti pubblici. Ma in fondo non è tutto mirato a migliorare la vivibilità cittadina a vantaggio anche dei visitatori?

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