Operazione sicurezza, più agenti in divisa per le strade Nasce il vigile di prossimità per presidiare le zone più a rischio, ma tramonta il progetto vigile di quartiere

0
726

Operazione sicurezza. La polizia municipale ha predisposto un nuovo piano per andare incontro alle richieste dei cittadini, che fanno pressione costante sui centralini di Palazzo Vecchio (dalle 500 alle 600 le telefonate ogni giorno), con segnalazioni e richieste di intervento. A cui si aggiungono quelle fatte direttamente per strada, agli agenti, che sono i più ambiti perché in qualche modo sono quelli che più danno l’idea della sicurezza. E’ per questo che la comandante Antonella Manzione ha deciso costituire un nuovo nucleo, definito “di prossimità”, che si muoverà a piedi senza vincoli territoriali e avrà proprio il compito di mantenere il contatto con i cittadini  e presidiare il territorio.  Vigile di prossimità che così in qualche modo manda in pensione il tanto decantato modello del vigile di quartiere, che non ha avuto successo. “Un modello che ha fallito – spiega la stessa Manzione – perché si pensava a una presenza sul territorio con esigenza di risposta superiore alle reali possibilità dei vigili”. Un modello irrealizzabile insomma, ma solo per la carenza strutturale di forze disponibili. La nuova unità disporrà di 50 uomini, tra cui 23 neoassunti, e avrà sede in una parte dell’ex aula bunker in via dell’Agnolo in fase di ristrutturazione. Altra innovazione importante è quella della georeferenziazione, che garantirà una mappatura dell’intero territorio con la quale orientarsi meglio per capire da dove provengono le richieste di intervento più numerose. Più uomini in strada dunque, dal 53 al 66% entro l’anno. E con indosso la divisa, perché si è capito come questa abbia un forte senso deterrente e contribuisca a far sentire il cittadino più sicuro. (Maurizio Abbati)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.