Più si studia, più si sceglie la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani. Tanto che alle due ruote ricorre addirittura il 55% dei laureati. E’ uno dei dati che emergono dal rapporto “Mobilità ciclabile in Toscana” pubblicato dalla Regione e frutto di 5000 interviste realizzate a residenti.
Bicicletta che rappresenta dunque un’alternativa all’auto ma che ancora non si è imposta in modo deciso L’elemento di maggiore criticità nell’utilizzo delle due ruote, evidenziato dagli intervistati, è legato alla percezione della sicurezza che i cittadini hanno del muoversi con la bicicletta, in particolare due fattori influenzano tale percezione: la presenza del traffico automobilistico (43,6%) e la carenza o inadeguatezza delle piste ciclabili (41,4%).
Dall’indagine pubblicata dalla Regione emerge che gli utilizzatori di bicicletta, in ambito urbano e/o non urbano, sono complessivamente pari al 50.1% della popolazione in età compresa tra 14 e 70 anni (tasso di ciclabilità totale), valore che corrisponde a una stima di circa 1.343.000 cittadini. Gli utilizzatori nel contesto urbano sono infatti il 35.1% della popolazione (circa 943.000 persone) mentre gli utilizzatori in ambito non urbano sono il 33.3% della popolazione (circa 894.000 persone). Bicicletta che viene adoperata in numero maggiore tra gli uomini rispetto alle donne (54.5% rispetto a 45.7%), con un uso che diminuisce al crescere dell’età, passando dal 52.7% dei più giovani, al 50.1% degli adulti, fino al 45.6% di chi ha tra 61 e 70 anni. Nello specifico dell’area fiorentina il dato più elevato si registra presso gli studenti (57.9%) mentre quello più basso riguarda le casalinghe (41.1%).