Riapre le porte il Palazzo dei pittori

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Palazzo dei Pittori, il celebre edificio che da 150 anni ospita artisti italiani e stranieri, è stato nuovamente aperto al pubblico. All’evento è intervenuta la presidente della Commissione cultura e sport del Comune di Firenze che ha rilanciato l’idea di riproporre la G.A.VI.M. come appuntamento fisso di primavera. Il fabbricato destinato a studi di artisti e denominato da sempre “Palazzo dei Pittori” è ubicato sulla riva meridionale del torrente Mugnone, oggi viale Giovanni Milton, ai numeri 47 e 49. L’edificio, commissionato dal pittore inglese Lemon, residente a Firenze, fu progettato dall’architetto e ingegnere Tito Bellini ed edificato nella seconda metà dell’Ottocento per ospitare gli artisti di varie nazionalità quali inglese, tedesca, russa, svizzera ed italiana che già operavano durante Firenze capitale (1860-1865). Dalla sua costruzione ai giorni nostri, sono stati tanti gli artisti noti e meno noti, che hanno abitato il palazzo, dallo scultore siciliano Domenico Trentacoste, al pittore macchiaiolo Egisto Ferroni, Giovanni e Romeo Costetti, lo scultore Giuseppe Graziosi, e nella migliore tradizione fiorentina, fu sede anche di una prestigiosa scuola di pittura, la “Scuola Fiorentina di Pittura” diretta dai professori Giuseppe Rossi ed Alberto Zardo. Possiamo andare avanti con i pittori Gianni Vagnetti, Arrigo Dreoni e Giorgio Gentilini, fino agli anni del G.A.VI.M. acronimo di Gruppo Artisti Viale Milton, che, nato nel 1983, per arginare un tentativo speculativo conclusosi con il vincolo posto dalla Soprintendenza sull’edificio architettonico, ha organizzato eventi annuali che vedevano il palazzo aprire il suo grande portone alla città. L’ultimo di questi nel Maggio del 1990.

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