Rilancio della Fortezza, gli Enti si fanno in quattro Camera di commercio pronta a rilevare il 25% delle quote societarie

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Grandi manovre attorno alla Fortezza da Basso. Da anni si attende una ristrutturazione del complesso e adesso che il G7 programmato a Firenze è alle porte, la città è in fibrillazione per quei lavori che devono essere avviati e completati in tempi da record. Regione, Comune e Città metropolitana si impegnano a vendere alla Camera di commercio le proprie quote della Fortezza da Basso (ognuno cederà l’8,33% della proprietà immobiliare e i quattro Enti diventeranno così proprietari ciascuno del 25%) e i soldi derivanti dalla vendita saranno investiti nel recupero del complesso: è quanto prevede il protocollo d’intesa su cui è già stato raggiunto l’accordo politico tra i vari soggetti coinvolti e che sarà approvato nei prossimi giorni da tutti gli Enti. In base al Protocollo d’intesa, il Comune si impegna a redigere il progetto preliminare entro il 31 dicembre, previa effettuazione del rilievo critico che consiste in rilievi topografici, indagini con il georadar e un’analisi sulla composizione e sullo stato di conservazione degli elementi storici e delle mura. I soggetti coinvolti si impegnano anche a definire, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo, le modalità relative alle successive fasi di progettazione e affidamento.

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