Contrastare la dispersione scolastica: è l’obiettivo del progetto “La Città per i ragazzi”, nato tre anni fa a Scandicci a seguito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, Istituti comprensivi, Istituto Russell Newton, Istituto Professionale Sassetti Peruzzi, Società della salute zona Nord Ovest e Asl 10 zona Nord Ovest. Consiste nel mettere a disposizione spazi non scolastici dove giovani tutor incontrano i ragazzi delle scuole per dare ripetizioni, sostegno e costruire relazioni, sportelli d’ascolto per insegnanti e ragazzi nelle medie, attività socio educative, “antenne” nelle scuole (ovvero giovani volontari disponibili per i bisogni di apprendimento linguistico), laboratori, attività per l’orientamento scolastico, documentazione per gli insegnanti con il progetto Educard e formazione per i docenti. Ad oggi i tutor del Comune seguono 80 alunni delle primarie e sono presenti in tutte le sedi scolastiche primarie. “L’attività dei tutor riguarda le intere classi, non solo i bambini e i ragazzi che hanno maggior bisogno di essere seguiti con particolare attenzione alle disabilità e all’integrazione degli studenti stranieri – spiega l’assessore alla Pubblica istruzione Diye Ndiaye – questo è un elemento essenziale del progetto perché qualsiasi attività educativa efficace ha bisogno di basi solide, diffuse, condivise e del sostegno dell’intera comunità. Per le scuole medie abbiamo ricevuto iscrizioni per 170 ragazzi, per i quali sono previste attività sia a scuola la mattina, sia nel pomeriggio. Il programma coinvolge molti spazi cittadini, ad esempio la Fabbrica dei saperi in piazza Matteotti, dove si riunisce un bel gruppo per l’approfondimento della lingua italiana. Gli alunni e gli studenti sono numerosi e i tutor particolarmente soddisfatti della partecipazione e del clima che si è creato con i ragazzi”. A partire da gennaio i tutor seguiranno gli studenti delle superiori, circa 20 ragazzi, con un programma elaborato con i professori del Russell Newton per quanto riguarda il sostegno linguistico, gli aspetti relazionali e di socializzazione; le attività saranno programmate a scuola e nel pomeriggio presso l’istituto e coordinate dai docenti della scuola. Il Piano Educativo Zonale (Pez) a sostegno delle scuole è finanziato per 45mila euro dalla Regione Toscana e per 12mila euro dal Comune di Scandicci.