Si cercano mecenati per salvare il patrimonio artistico Dieci interventi da realizzare con l’aiuto dei privati, grazie all’Art Bonus

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Dal Piazzale Michelangelo alle mura storiche di Firenze, dal Museo Stibbert al vecchio Biancone dell’Ammannati. Dieci grandi progetti di conservazione, restauro e riqualificazione dei gioielli artistici di Firenze selezionati per entrare a far parte del pacchetto “Art Bonus” e che i privati potranno finanziare usufruendo di un credito di imposta pari al 65% del contributo erogato per il 2015 e al 50% per il 2016. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Vecchio dal sindaco Nardella assieme al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini. Una misura che dovrebbe favorire le donazioni da parte di comuni cittadini, imprese e fondazioni e che secondo il sindaco ha già portato nelle casse comunali 550mila euro. Nuovi mecenati cercasi insomma, per contribuire a restituire ad alcuni luoghi o opere simbolo il loro splendore, oppure creare nuovi percorsi e itinerari di alto valore culturale. Eccola dunque la top ten indicata da Palazzo Vecchio. Si comincia con il Museo del 900, con un intervento del valore di 2,5 milioni di euro che serviranno per completare il percorso artistico. Per l’apertura del nuovo percorso archeologico di Palazzo Vecchio sono previsti invece 5 milioni di euro. Valgono 2 milioni il progetto di risanamento delle mura medievali e 3 milioni quello relativo alla valorizzazione del Museo di Palazzo Vecchio. Un milione e mezzo è il costo dei lavori di risistemazione del Museo Stibbert, comprensivo di parco; altrettanto costerà il restauro della fontana del Nettuno di  piazza Signoria, mentre 1,7 milioni ci vorranno per la riqualificazione di Piazzale Michelangelo. Il restauro della basilica di Ss. Annunziata prevede una spesa di 750mila euro, mentre un milione sarà dedicato alle statue e fontane storiche cittadine. Stessa cifra dovrà essere investita per la realizzazione del Centro Zeffirelli. Infine 600mila euro andranno alla manutenzione ordinaria del patrimonio delle belle arti, 40 mila serviranno per ripulire la città dai graffiti e 70mila euro per ripulire e risistemare 32 targhe dantesche. Ma le misure dedicate alla cultura non sono solo quelle legate all’Art Bonus. Nardella ha annunciato infatti l’azzeramento di tutta la quota comunale dell’Imu ai proprietari o gestori di teatri e cinema, che sarà inserito nel Bilancio di previsione 2015.

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