Sono tremila ad oggi i migranti accolti in Toscana Rossi difende il modello delle piccole strutture e replica a Maroni

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Questione migranti: Rossi replica, seppur indirettamente, a Maroni. Il governatore della Toscana rivendica la validità del modello di accoglienza messo in atto, imperniato sulla distribuzione in piccole strutture affidate al volontariato e con un forte ruolo degli enti locali, e chiede al governo di riconoscere alle Regioni un ruolo nella gestione dell’accoglienza dei migranti, a supporto di enti locali e prefetture, ma soprattutto in una logica di condivisione nazionale del problema. “L’ultimo colpo che si può assestare alle Regioni è quello di pensarle come staterelli che possono fare come credono, ognuno per suo conto – sottolinea Rossi, richiamando le affermazioni del presidente della Regione Lombardia -. In questo modo si possono dividere solo le coscienze, senza risolvere i problemi, anzi, se possibile riuscendo persino ad aggravarli”. “Per questo, in un quadro di condivisione nazionale, la Toscana è disposta a fare la sua parte – aggiunge il presidente – per questo, anzi, chiediamo che il governo chiarisca il ruolo che i governi regionali possono svolgere, per sostenere e coordinare l’azione degli enti locali e delle prefetture. Quanto al modello toscano, ha funzionato e sta funzionando, a fronte dei poco più di 3 mila migranti che stiamo accogliendo, perché questi, non altri, sono i numeri che ci si trova di fronte. E se ci si chiede fino a che punto, e per quali cifre, potrà ancora funzionare: la risposta è semplice: i margini sono ancora ampi e prima di scegliere altre strade, da individuare certamente a livello nazionale, dovremo essere in grado di sfruttarne tutte le potenzialità”.

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