Travolti mentre ci si aggira tranquillamente per le strade pedonali del centro con il naso all’insù. Possibile, perché anche un monopattino può scappare di mano al conducente. Cresce continuamente nel quadrilatero d’oro il traffico di quelli che in italiano si chiamerebbero monopattini elettrici, anche se nessuno li definisce così: più facile e immediato segway, anche perché ad adoperarli almeno a Firenze sono soprattutto i turisti. Due ruote, un piccolo motore elettrico a batteria, una pedana su cui stare, non proprio comodamente, in piedi e via, così per evitare di sprecare tempo tra un monumento e l’altro, anche se Firenze è così piccola che in fondo si tratta perlopiù di pochi passi. E così il centro, sottratto ad auto e bus, si consegna a questi nuovi mezzi che non hanno bisogno di alcun tipo di patente e possono essere guidati anche da bambini, senza limite o quasi, anche se qualche riserva c’è, e per esempio alcuni noleggiatori la pongono sul peso del conducente, con un minimo di 45 chilogrammi a un massimo di 113, ma solo perché altrimenti diventa più difficile mantenere l’equilibrio e aumenta il rischio di cadute. E così ecco allegre famigliole e comitive scorrazzare tranquillamente lungo via Martelli o in mezzo alla calca di piazza del Duomo, zigzagando tra i pedoni, senza avere a disposizione neanche un campanello da bicicletta per segnalare il proprio arrivo.
Ma quanto costa questo divertente zigzag? Un segway va da 19 euro per 1 ora a 29 per 2 ore, a 49 per mezza giornata e 79 per un giorno intero. E questo solo per il noleggio. Ma c’è anche la possibilità di partecipare a vere e propri tour guidati motorizzati della città, destinati a durare dalle due alle tre ore. Il costo in questo caso oscilla tra 65 e 90 euro, a seconda se si scelga un semplice accompagnatore con tanto di audioguida oppure si opti per una vera e propria guida turistica abilitata. Invasivo forse, ma divertente. E chissà che presto non inventino anche un segway a due posti, con buona pace delle carrozzelle e dei fiaccherai, rimpiazzati dai cavalli a motore. (Maurizio Abbati)