Un ambiente raffinato, ma al di fuori della classicità, così come la sua cucina, che occhieggia a una tradizione toscana rivisitata in chiave contemporanea, attualizzata nei sapori e negli aromi. “L’architettura del cibo” è un ristorante pensato per trascorrere una serata intima, conversare in un’atmosfera ricercata, senza pressioni, delineata attraverso l’uso sapiente di un design originale, con grande attenzione ai particolari. Dai tavoli in legno grezzo alle sedie arlecchino, luci soffuse e apparecchiatura davvero particolare, con una base in laminato che definisce nuovi standard lontani dal classico, moderni e lineari, evitando ogni imbarazzo al cliente. Inaugurato tre mesi fa, “L’architettura del cibo” si trova al piano terra di un edificio ottocentesco che ospita l’Hotel Astro Mediceo, in via fra Bartolommeo a Firenze. Le proposte dello chef sono diverse e vanno dalle carni al pesce e ai piatti vegetariani. Per San Valentino un menù interamente a base di pesce che è una vera tentazione, con una crema di gambero rosso o un tentacolo di polpo di crosta di mais di grande suggestione.