Conti in ordine: l’eredità della Provincia

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Non sarà un’eredità con cui arricchirsi, ma la nuova Città metropolitana si troverà a subentrare alla Provincia, dal 1 gennaio prossimo, trovando i conti in ordine. Niente clamorosi buchi di bilancio, niente fughe di denaro, anche se non dovessero andare in porto alcune operazioni finanziarie finalizzate a garantire ulteriori entrate, come l’alienazione dell’azienda agricola Lappeggi  Mondeggi. Secondo l’assessore al Bilancio Tiziano Lepri, alla data del 31 dicembre 2014 i debiti con le banche varieranno fra i 10 e i 16 milioni, quando erano 180 quelli iscritti a bilancio nel 2008. “Un debito di 16 milioni è poca cosa a fronte di un bilancio annuale di 376 milioni – spiega l’assessore -. Anche se consideriamo il bilancio legato al solo ‘giro d‘affari’ annuale della Provincia, definiamolo così, che è di circa 240 milioni, l’indebitamento risulta poco più del 6% del  bilancio calcolato al netto dei cosiddetti fondi pluriennali che, con la nuova normativa, costituiscono una voce a parte”. Altro elemento positivo è la puntualità di pagamento delle ditte che lavorano per la Provincia, che avvengono a 34 giorni dalla presentazione della fattura, e senza arretrati da smaltire.

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