Ente Cassa, un piano per attrarre capitali su Firenze

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Continuare ad esercitare la funzione di motore dell’economia locale, come già avvenuto negli anni passati, ma concentrando le risorse a disposizione su progetti di ampio respiro. Con una scommessa sul welfare preventivo, cioè sulla possibilità di prevenire le forme di eventuale disagio, agendo ad esempio sul tema della formazione per i giovani, e magari cominciando a preparare la classe dirigente del futuro. Magari mirando a coinvolgere in questi progetti partner di carattere internazionale che già gravitano su Firenze. Il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio, Umberto Tombari, ha tratteggiato le linee guida del suo programma quinquennale, facendo capire come l’obiettivo sarà quello di promuovere sempre più spesso progetti propri. Meno spazio dunque per le proposte che arrivano da fuori, che sono sempre elevate, basti pensare che solo nel 2014 sono arrivate ben 1.100 richieste di finanziamento. Ma la preferenza sarà data, ha spiegato Tombari, a quelle iniziative in grado di smuovere risorse da parte di vari soggetti, così da generare una leva sempre più alta e garantire un ritorno reale per il territorio. I settori di intervento resteranno invece quelli tradizionali , come l’ambiente e la ricerca tecnologica e scientifica, oltre all’arte e la cultura e ovviamente al sociale, di cui è esempio la Casa della solidarietà, che sorgerà a Novoli ed è promossa da Caritas. (Ma.Ab.)

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